Trenitalia la conosco bene. Ho fatto il pendolare per anni tra la mia città ed Ancona..
Una, due volte a settimana su quei treni regionali, sporchi puzzolenti e degradati(e che facevano anche ritardo oltretutto.). Ho visto su di essi tantissime persone di ogni nazionalità razza e colore, ma di animali domestici ne avrò visti due, forse tre nel corso di cinque anni di viaggi.
Con la macchina è tutto più semplice e comodo, si sa, ma si cercano di ottimizzare le spese e così si ritorna su quel treno lì. Agli inizi della settimana sono salito sul treno dalla mia stazione che praticamente ero l’unico a non essere extracomunitario, non che abbia qualcosa contro di loro, per carità, ma questi giusto un momento prima che arrivasse il regionale si stavano lavando tutti insieme appassionatamente alla fontanella pubblica della piccola stazione di Montesilvano.
Sulla via del ritorno, ero con un quarto d’ora di anticipo e volevo salire per accomodarmi ma non è stato possibile, il capotreno non faceva salire nessuno causa “disinfestazione di routine” secondo le nuove normative. Disinfestazione che consisteva nel passare un mocho bagnato per terra e vuotare i posacenere pieni. (Come prima)
Chi porta cani su un treno è una persona che ha grande cura di loro e sicuramente troverà un’alternativa. Alternative alle pulci sui treni, invece, non ci saranno se Trenitalia non provvederà a disinfettare le carrozze abbandonate sui binari morti e poi rimesse in circolazione, i famosi “declassati”, e se continuerà a far salire senza il benché minimo controllo flotte di persone con una scarsa igiene personale a discapito di un grandissimo numero di cittadini.
AGGIORNAMENTO:
Una buona notizia…almeno!